HANOI ci apre le porte - day2
Un nuovo giorno ha inizio e dopo l’arrivo “spaesante” di ieri siamo pronti a goderci questo nuovo giorno.
Cloe si è finalmente riposata e inizia a trotterellare di qua e di la, più affamata che mai (ci ha pure svegliati nella notte perché voleva fare colazione, immaginate la nostra felicità) insomma bisogna dire che l’appetito non le manca affatto e le piace provare tutto quello che la proponiamo perciò andiamo alla ricerca di un posticino per fare colazione.
I vietnamiti sono soliti fare colazione con delle zuppe di noodles con carne, uova, pesce e verdure, ma noi non siamo ancora pronti per affrontare una colazione così “strong” e ci fermiamo in un piccolo “bar” sorseggiando il famoso caffè vietnamita con aggiunta di latte condensato e una zuccherosissima spremuta di arancia, la botta di energia perfetta per affrontare la giornata. Dino si mangia pure una baguette Vietnamita, ovvero il Banh Mi con cetrioli, vitello, salse che ovviamente anche Cloe assaggia. Lo aveva già provato in Laos e conferma che è un’ottima scelta per la colazione salata e pronostica già che sarà la sua colazione per i prossimi giorni, super “cheap” e molto calorica per affrontare le mattinate in giro.
A pancia piena iniziamo a connettere e ci dirigiamo verso la HANOI’S TRAIN STREET, uno dei luoghi turistici più conosciuti e più fotografati di Hanoi.
Arrivati sul posto la via è pressoché deserta e delle guardie ci mandano via senza darci spiegazioni, c’è ne andiamo ma con la premessa di prendere qualche informazione in merito.
Decidiamo così di spostarci più verso Old Hanoi per respirare un po’ la vita e l’essenza del posto, non abbiamo una meta e ci spostiamo da una via all’altra guidati solo dall’istinto e dalle sensazioni e finiamo in un edificio dove un festival artistico espone opere interattive per grandi e bambini. Cloe trova subito il suo e prende un album da disegno e pennarelli che ha messo a disposizione un’artista e inizia a colorare mentre io e Dino ci godiamo la mostra e le installazioni molto affascinanti con diverse tecniche artistiche.
Dopo questa bella sosta decidiamo di spostarci verso il DONG XUAN MARKET, un mercato non per turisti su più livelli che spazia dal cibo all’abbigliamento dove tutti ci guardano incuriositi, sorridono e salutano Cloe che inizia ad apprezzare questo loro modo di fare, così vero e per nulla forzato, alcune signore se la prendono per mano e la portano in giro con il sorriso. Rimaniamo a vederci tutti i piani del mercato sia per il fascino che per il tempo visto che ha iniziato a piovere.
Usciti dal mercato Vale si ricorda che li affianco c’è un tempio carino da visitare con ingresso gratuito, non siamo viaggiatori da musei, chiese o templi religiosi solitamente, ma se qualcosa ci colpisce la curiosità vince sicuramente.
Il BACH MA TEMPLE è stato costruito nel IX secolo, fungendo da luogo per il culto di Long Do l'antico dio di Hanoi, ma non vi racconteremo tutta la storia state tranquilli vi raccontiamo solo che il tempio è pieno di Dei da venerare e io e Cloe ci siamo affidati a lui per farci passare questa tosse malefica che ci accompagna da una settimana ormai….vediamo se ci ascolta.
Usciti dal tempio si è fatto davvero tardi è ora di trovare un posticino per mangiare e oggi Vale è presa benissimo ed è attratta dai locali con le lucine. Ci troviamo un una zona più ricca e meno turistica e il cibo è tipicamente vietnamita e molto meno occidentalizzato. La proprietaria ha qualche difficoltà con la lingua ma nell’ ordinare ci assicuriamo che abbia capito che non ci deve mettere il coriandolo. Arriva il mangiare e li scopriamo che il maiale che pensavamo di aver ordinato (fritto per me e cloe e in zuppa per dino) era in realtà la coda. Io e dino ci guardiamo ma senza parlare per non influenzare Cloe e iniziamo ad assaggiare il piatto che in realtà si rivela davvero buonissimo e di alta qualità….e Cloe avrà mangiato? Giudicate voi….ha persino regalato un disegno super bello di noi tre alla cuoca con tanti complimenti!
Il conto è stato un po’ meno bello per essere in Vietnam (circa 35€) ma l’esperienza che abbiamo fatto ne è valsa lo stesso la pena.
Con la pancia e il cuore pieno torniamo verso l’hotel, preferiamo che Cloe si riposi un po’, il fuso orario si sente ancora ed è meglio recuperare tutte le energia per affrontare al meglio il viaggio.
Dino decide invece di esplorare in solitaria così da lasciare che la sua macchina fotografica parli per lui, ne aveva davvero bisogno e vederlo catturare questi attimi speciali lo rende magico.
Il riposino è finito, fuori è buio, una birra ghiacciata sul terrazzo dove Cloe decide di scattare qualche foto e poi si torna nel nostro ristorante preferito, quello della sera prima, ci siamo trovati talmente bene che decidiamo di ritornarci per provare altri piatti.
La nostra piccola ha davvero gradito, sembrava non mangiasse da giorni e tutti la guardavano divertita per la voracità con cui lo faceva.
Decidiamo di fare ancora due passi per perderci in questa Hanoi così magica che di notte si trasforma per poi tornare in stanza e iniziare la nostra nuova attività proposta da Cloe…..alla sera prima di andare a letto si giocherà una partita al gioco dell’oca. I nostri occhi si incrociano e si illuminano, la guardiamo e siamo grati e felici per la magia che questa nanetta ci regala ogni giorno.
Hanoi ci ha aperto le porte e noi entriamo in punta di piedi senza tanta fretta ma con tanta curiosità e fame.
Alla prossima magia
P.s. Domani saremo in gita con la barca e dormiamo fuori, quindi non siamo sicuri di poter aggiornare il blog ma intanto fate un salto nella Photogallery che Dino ha messo altre foto!!PHOTOGALLERY clicca qui