HOI AN: alla scoperta di luoghi speciali - day 14

Oggi si sale in sella al nostro motorino, non c’è nulla di programmato per questa giornata ma solo la voglia di scoprire cosa c’è al di là della città vecchia.

Attorno ad Hoi An ci sono piccole isolette collegate tra loro da piccoli ponti e decidiamo di provare ad andare in una di queste, Cam Kim.

L’isola è molto rurale, si respira la vita del posto, pescatori e agricoltori sono al lavoro e mucche e bufali pascolano liberi tra i campi.

Giriamo tra le varie stradine, ma siamo spesso costretti a tornare indietro per via del fiume che sta allagando le strade.

Facciamo però una breve sosta perché troviamo finalmente il primo parco giochi in cui Cloe può scorrazzare per poi finire davanti ad una scuola attratti dalle grida ed i sorrisi dei bimbi.

Con il passare dei giorni la nostra piccola si sta lasciando andare con i bambini, all’inizio era un po’ timida e li scrutava da lontano, ma ora gli corre incontro aspettando di rispondere alle tre domande che ormai sa memoria….

What's your name?  How old are you?  Where are you from?

Appena la vedono i bimbi le corrono incontro e lei sta lì ferma come una statua del Louvre con un sorriso a 32 denti, noi guardiamo la scena, abbiamo il cuore pieno di gioia e ci nutriamo di questa magia che ci regala ogni giorno inconsapevolmente.

Lasciamo l’isola di Cam Kim e continuando ad andare a zonzo ci fermiamo al Silk Hoi An Village (il villaggio della seta) dove, rappresentazioni pratiche, spiegano il procedimento e la produzione di questo meraviglioso tessuto.

Rimontiamo in sella e decidiamo di mangiare qualcosa e fare due passi per la città vecchia, ma veniamo subito attratti da un ponte maestoso non menzionato in alcun blog o guida che sia. Troviamo il modo di arrivare ma ma una guardia ci dice che oggi non accettano ospiti, non ne capiamo il motivo, ma lo scopriremo.

Per mangiare ci fermiamo in un ristorantino in zona, da buoni italiani quali siamo oggi ci è venuta una famazza di pizza, hamburger e patatine e in 5 minuti spazzoliamo il piatto.

A pancia piena ci buttiamo su google per capirne di più su quel ponte misterio e scopriamo che porta ad un isola su cui è stato costruito l’ Hoi an Memories Land, un parco a tema che rende omaggio alla cultura vietnamita in cui è possibile pure soggiornare e che tutte le sere tranne il martedì (ecco perché era chiuso), apre le porte al pubblico mettendo in scena uno spettacolo con più di 300 attori in cui costumi d’epoca, giochi di luce e musica rendono lo show davvero spaziale!

Guardiamo qualche video e dopo una serie di “wow” chiediamo qualche info in più alla cameriera che ci spiega il tutto e che ci acquista i biglietti per la sera successiva!! Paghiamo neanche 20€ a testa e per Cloe sempre tutto gratis!

Inutile dirvi con che felicità aspettiamo l’indomani….

Con il cuore felice lasciamo il ristorante e ci incamminiamo nella città vecchia, facciamo due passi all’Hoi an Market, molto simile agli altri mercati incontrati finora e passeggiando rimaniamo colpiti da edifici dove draghi ricoperti di ceramiche colorate attirano la nostra attenzione.

Acquistando il biglietto al costo di 2 € è  possibile accedere a cinque diversi siti storici a scelta tra 23 templi, sale riunioni, spettacoli folkloristici e dimore antiche e utilizzarlo anche nei giorni seguenti.

Decidiamo di visitare due Sale dell’assemblea dove rimaniamo colpiti dai dettagli minuziosi e da enormi fontane in cui draghi in ceramica colorata trionfano. All’interno ci sono enormi incensi “stile zampirone” appesi sulle nostre teste, la tradizione cinese vuole che l’incenso una volta acceso venga bruciato per 30 giorni con una preghiera per salute, denaro e fortuna appena al centro.  

Torniamo in stanza per un po’ di riposo e scegliamo di tenere gli altri 3 ingressi che ci rimangono per i giorni successivi.

Sfogliando la mappa della città, che ci è stata data con il biglietto, i nostri occhi vedono quella che sembra una mostra fotografica. Anche questa volta su google ci sono pochissime informazioni e noi siamo ben contenti di menzionarla e se mai vi capitasse di venire qui di farci un salto.

Stiamo parlando del Precious Heritage Art Gallery Museum, che ospita dal 2017 una mostra permanente del fotografo francese Réhahn che tramite fotografie, cimeli, rappresentazioni e costumi locali porta alla scoperta delle 54 tribù etniche che vivono nascoste tra i confini del Vietnam.

La mostra è completamente gratuita, aperta 7 giorni su 7 con la possibilità acquistare cartoline, book o fotografie di varie dimensioni.

Réhahn con non poche difficoltà e tramite permessi speciali, è riuscito a catturare attraverso i suoi scatti, la vita di queste tribù etniche i cui sorrisi e sguardi ti entrano dentro. Cloe osserva divertita le foto e gli vestiri locali fantasticando su quali siano i suoi preferiti.

Dopo la mostra e dopo aver mangiato qualcosa ci lasciamo trasportare dalla musica e dalle luci della città vecchia che ogni volta ci incanta, barche che traghettano da una parte all’altra, lanterne galleggianti che sfiorano l’acqua e fumi provenienti dai carretti dei venditori ambulanti ci regalano ogni sera un senso di pace e benessere e ci danno la buonanotte….domani una giornata super piena ci attende e noi non vediamo l’ora di viverla.

Questo viaggio sta davvero volando e ci sta facendo crescere ogni giorno di più…..viaggiate, fatelo se potete perché il viaggio è quella cosa immateriale che rimane intatto nel tempo…