HOI AN: il benvenuto di una piccola Venezia colorata - day 13
Abbiamo lasciato una piovosa Huè per arrivare in una colorata (e non piovosa) Hoi an.
Dopo solo 3 ore di bus arriviamo in una delle città più suggestive e incantevoli di tutto il Vietnam.
Nel XV secolo Hoi an, chiamata Faifo dai mercanti occidentali, grazie alla sua posizione strategica, si affermò come uno dei porti principali del Sud est asiatico. Furono sopratutto i mercanti cinesi e giapponesi a lasciare la propria impronta in questa città che ancora ne mantiene le tracce all’interno della bellissima Città Vecchia , Hoi An Ancient Town.
Cinque sono i giorni che passeremo in questa città, una scelta fatta di pancia, abbiamo visto immagini bellissime nella programmazione del nostro viaggio e siamo sicuri che questo posto ci regalerà grandi emozioni.
Hoi an è infatti la città delle lanterne e ad ogni plenilunio piccole imbarcazioni piene di lanterne luminose percorrono il fiume e centinaia di lanterne galleggianti ne illuminano la via e noi abbiamo fatto in modo di essere qui proprio in quel periodo (7 dicembre).
Dopo aver posato gli zaini in stanza, decidiamo subito di andare all’esplorazione della città. Il tempo sembra dalla nostra parte e Hoi An Ancient Town è sicuramente la nostra prima tappa, dove lanterne ed edifici tutti colorati di giallo rendono questo scorcio di città la tappa più battuta dai turisti.
Nei giorni precedenti grandi piogge hanno fatto alzare il letto del fiume non appena passiamo il primo ponticello notiamo subito come la prima stradina lungo il fiume sia già completamente sommersa e renda impossibile la circolazione. Decidiamo così di passeggiare nelle vie limitrofe e le nostre facce sono estasiate, Cloe si ferma in tutte le vie per farsi fare le foto con le sue amate lanterne rosa ed è un continuo “scattare attimi” perché qui ogni cosa è davvero bellissima. Dentro la città negozi, ristoranti e templi hanno tutto uno stile prettamente cinese dovuto agli sbarchi del passato e rendono la città completamente diversa dal Vietnam visto finora.
In ogni angolo venditori con i loro carretti vendono crêpes dolci e salate, spiedini di carne e pesce e torte di patate dolci che profumano l’intera via. I negozi ci chiamano a sé e per la prima volta da quando siamo in viaggio, ritroviamo dell’artigianato locale ma, dobbiamo girare la testa dall’altra parte per non cedere in tentazione perché in Australia (dove ci sposteremo tra qualche settimana) non è consentito portare determinati prodotti.
Vorremmo camminare e andare ovunque ma cerchiamo di non avere fretta e goderci quello che la città ci offre.
La stanchezza inizia a farsi sentire e torniamo in stanza a riposarci un po’.
Come in ogni posto, il buio trasforma le città e lo stesso vale per Hoi An. Lucine e lanterne accese rendono magico quello che i nostri occhi trovano davanti e speriamo che tramite le nostre foto e i video possiate anche voi vivere un po’ di questa magia.
Ripercorriamo la stessa strada fatta qualche ora prima e un ingorgo ci blocca, cerchiamo di capire cosa è successo e capiamo che l’acqua sta salendo un po’ ovunque e se vogliamo proseguire non ci resta che camminarci in mezzo, altrimenti, al costo di 10000 dong (40 centesimi) chiedere un passaggio ai traghettatori in bicicletta….ci guardiamo….si va in acqua!!! La cosa ci diverte una sacco e Cloe è la più dispiaciuta perché quella sera aveva ben pensato , nonostante le nostre opposizioni, di mettersi le scarpe da ginnastica e quindi niente divertimento ma solo un giro sui traghettatori mamma e papà.
Dopo aver cenato e fatto due passi torniamo in stanza super contenti e pieni di voglia di fare. La città offre veramente un sacco di cose e speriamo di riuscire a farne il più possibile.
Cerchiamo sempre di trovare il lato positivo anche quando si presenta un ostacolo davanti a noi….questa è la nostra filosofia di vita, questo ci rende così magici ❤️.