Moreton Island: tra i delfini e le stelle marine - Day 37
Oggi si va in gita con tutta la famiglia!!! Il Queensland ha tantissime isole poco distanti dalla costa raggiungibili con traghetti, imbarcazioni private o elicotteri.
Avevamo il dubbio sull’elicottero, ma il nostro budget ci porta a scegliere ovviamente il traghetto e con circa 60€ a testa acquistiamo un biglietto andata e ritorno. (Per i bambini dai 2 ai 12 anni il costo è di circa 40€ a testa).
Tre sono le isole vicine a Brisbane, noi scegliamo di visitare Moreton Island, la
terza isola sabbiosa più grande al mondo con i sui 186 km quadrati di estensione. Si trova a soli 50 km dalla costa di Brisbane e per arrivarci in traghetto ci vogliono circa 90 minuti. Un tempo l’isola era unita alla vicina North Stradbroke Island, anch’essa visitabile, ma nel 1896 una tempesta creó un canale fra le due isole separandole.
Arrivati al porto la nostra piccola Cloe non sta più nella pelle e già inizia a chiederci quanto manca per arrivare e che ovviamente ha già fame! Le scorte di cibo che ci siamo portati dovranno essere ben centellinate, sull’isola infatti non ci sono supermercati o ristoranti a parte un unico resort inavvicinabile per me costi in cui è possibile anche pernottare.
Saliamo a bordo del nostro ferry e aspettiamo che tutte le 4x4 (per chi non lo sa sono fuoristrada con ruote enormi che possono andare sulla sabbia) trovino posto nel parcheggio della nave. Rimaniamo un po’ stupiti nel vedere queste macchine, ci eravamo fatti l’idea di un isola completamente incontaminata e senza alcun mezzo, ma scegliamo di aspettare il nostro arrivo per esprimerci ulteriormente.
Ci siamo….da lontano scorgiamo i relitti di numerose navi che caratterizzano l’isola.
Ci raccontano che la particolarità di Moreton Island è il reef artificiale, realizzato proprio con 15 relitti di vecchie navi, piroscafi e vecchie chiatte, affondate volutamente con la dinamite nel 1963, per formare dei frangiflutti.
Questo progetto aveva inoltre il fine di creare un habitat ideale per le numerosissime specie di pesci presenti in queste acque e offrire un sito straordinario per immersioni e snorkeling.
I relitti non sono lontani dalla spiaggia e consentono immersioni da 2 a 10 metri, con la possibilità di avere davanti ai propri occhi un’incredibile varietà di pesci tropicali.
Con tutta questa descrizione sappiamo già di avervi fatto sognare e che andrete sicuramente a ricercare queste isole e vi chiederete “Chissà che pesci hanno visto”……bene, ora vi raccontiamo come sono andate le cose:
“I nostri koalini giocano e corrono in spiaggia fino allo sfinimento, c’è poi chi si riposa e chi trova stelle marine diventando la bimba più felice del mondo. Dino prende il suo kajak trasparente, che avevamo affittato in precedenza ma al suo arrivo gli chiedono di lasciare una cauzione e non avendo soldi con se è costretto a lasciare il telefono. Sale a bordo della sua canoa e dopo poco i suoi occhi si riempiono di emozioni, mante e delfini lo salutavano tuffandosi a pochi metri di distanza da lui, ma aimè non ci resta ascoltare solo i suoi racconti perché la sua cattura attimi era rimasta a riva.
Nel frattempo i fratelli Mattoli, rimasto poco tempo, preferiscono un’esplorazione al reef piuttosto che andare sul kajak, indossano gli occhialini e guardano i relitti da lontano e pur vedendo che chi faceva snorkeling veniva portato lì con moto ad acqua o ci arrivava con il kajak, decidono comunque di partire a nuoto, convinti che l’età, il fisico e un passato da nuotatori possa essere ancora dalla loro parte.
Scelgono di partire proprio quando il vento si alza e la corrente è a 45 gradi. Ogni bracciata li porta dalla parte opposta e rischiamo di schiantarsi sulle navi parcheggiate lì vicino. La Mattola non c’è la fa più, si caga un po’ addosso e decide che è meglio tornare indietro e come nel telefilm di Baywatch arriva lui il bagnino più bello del mondo con i suo pettorali gonfi e i capelli color oro pronto a caricarla sulla sua moto ad acqua, ma la sua cocciutaggine rifiuta, con il fiato che le rimane gli fa un sorriso e gli dice che è tutto ok e che c’è la fa….i 40 sono vicino, ma l’animo sportivo non la fa mollare. Il fratello sportivo torna indietro con lei con rammarico. Tornati a riva voleva di nuovo riprovarci da un angolazione diversa…..ma sei pazzo????”
Ritorniamo tutti sotto l’ombrellone desiderosi di condividere le nostre avventure….quest’isola ci ha regalato un sacco di emozioni e averle vissute con la famiglia hanno un valore ancora più forte.
È ora di prepararsi e tornare, ci sono solo due traghetti che riportano le persone a Brisbane e perderlo vorrebbe dire passare la notte tra serpenti e dingo e non è proprio il caso.
La nave riparte e svuotata dalle decine di fuoristrada si fa bella, vera, selvaggia…..siamo stanchi ma felici, ci godiamo il tramonto e i vento che ci scompiglia i capelli tra i racconti di questa bellissima giornata.
Grazie Family e grazie Moreton Island!
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